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San Luigi Maria Grignion de Monfort

Compagno di viaggio di chi cerca il Signore attraverso la  mediazione della Vergine Maria, degli evangelizzatori,
di chi ha cura della preghiera e dell’interiorità.

31 gennaio 1673: nasce Luigi Maria, a Monfort-la-Cane, in una famiglia di grande fede. Fin da piccolo Luigi Maria manifesta una capacità straordinaria di raccoglimento e di preghiera; brillante negli studi, che compie a Rennes e poi a Parigi, intraprende il cammino verso l’ordinazione sacerdotale, che viene celebrata il 5 luglio del 1700 nel giorno di Pentecoste.

Insieme alla ricerca dell’intimità con il Signore, che da sempre vive in grande unione con la Vergine Maria, Luigi Maria è animato da un profondo zelo missionario e apostolico; si ritrova soprattutto a difendere la fede cattolica dagli attacchi del razionalismo e del giansenismo.

Quando, nel 1706, Luigi Maria giunge a Roma, il papa Clemente XI lo invita a tornare in Francia per dedicarsi alla sua evangelizzazione.

Respinto dalla diocesi di Poitiers, il Santo si dedica alle missioni popolari nelle campagne della Bretagna, prodigandosi in una forte devozione mariana per “trovare Gesù Cristo”. Ne è alta testimonianza il suo Trattato della vera devozione alla Santa Vergine. Luigi Maria si dedica anche all’edificazione di molte cappelle, pur tra mille difficoltà e rifiuti, dei quali il più doloroso è quello del vescovo di Nantes rispetto al Calvario costruito dal sacerdote al termine della missione a Pontchâteau.

L’impegno nella predicazione, che attraversa l’intera sua esistenza, si conclude nelle diocesi di Luçon e La Rochelle, guidate da vescovi antigiansenisti.

Ha solo 44 anni quando muore, di polmonite, il 28 aprile 1716. Al suo capezzale giunge una folla straordinaria, e le prime sono le sorelle delle esperienze religiose da lui fondate: la Compagnia di Maria e le Figlie della Sapienza.

Il libro del mese

Michel Rondet, Chiamati alla resurrezione, Qiqajon Edizioni, 2010

L’invito custodito in queste pagine è centrale e prezioso: attraversare i nostri giorni con lo sguardo fisso su Colui che li compie e li vivifica, portando le nostre fragilità e la vita che siano disposti a perdere nella Vita nuova che Lui inaugura con la sua Resurrezione.