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29 Settembre 2021Compagno di viaggio di chi incontra Dio nei poveri, di chi fa fiorire intelligenza e creatività per costruire il Regno, di chi fa della cultura uno strumento per amare.
Federico Ozanam nasce a Milano il 23 aprile 1813; nella sua città d’origine si reca solo dopo Waterloo, a causa degli impegni del padre, che è ufficiale e medico dell’esercito napoleonico. Da Lione, dopo il liceo, Federico si trasferisce a Parigi per proseguire gli studi in legge e letteratura.
Nella capitale è ospitato da André-Marie Ampère, grande uomo di scienza ma anche di fede: è lui a introdurre Federico tra i giovani intellettuali cattolici al seguito di Emmanuel Bailly. La sua sensibilità straordinaria lo conduce a fondare, nel 1833, la Società di San Vincenzo de’ Paoli, un’istituzione laica tesa a risollevare i poveri dalla loro condizione. A essa il giovane dedica tutte le sue energie, contribuendo alla sua rapida diffusione oltre i confini francesi, anche quando i brillanti risultati nello studio e nella ricerca gli ottengono una cattedra alla Sorbona e gli impongono frequenti viaggi in Europa.
Nel 1941 si sposa con Amelie Solulacroix e da lei ha una figlia. Seppur malato, consuma senza sosta i suoi ultimi anni di vita, fino a quando la consegna, ricca dei doni infiniti che ha distribuito a tanti, al Padre. Si spegne a Marsiglia l’8 settembre 1853, durante il viaggio di ritorno da Firenze, dove era stato accolto dall’Accademia della Crusca, insieme a Cesare Balbo. Papa Giovanni Paolo II lo proclama Beato a Parigi nel 1997.
Il libro del mese
La lettura di questo testo, mentre permette di scoprire la grandezza di un grande uomo di Dio, rappresenta un aiuto prezioso per il Quante sono le possibilità per il cristianesimo di affascinare e nutrire l’uomo del nostro tempo? Molte. Ne è convinto il noto teologo domenicano, che in questo suo ultimo libro invita a gustare la vitalità e la solidità del messaggio cristiano oggi, soprattutto là dove dialoga con l’arte, la letteratura, il cinema, insieme a ogni espressione della sete di vita e di infinito.