Giuseppe Turoldo nasce nel novembre del 1916 in Friuli, terra alla quale rimarrà sempre moto legato. Molto presto entra nell’Ordine dei Servi di Maria – i cui fondatori sono ricordati liturgicamente il 17 febbraio – e assume il nome di David Maria.
Ordinato sacerdote nel 1940, prosegue brillantemente gli studi umanistici e teologici a Milano, città nella quale partecipa alla Resistenza e fonda la rivista antifascista “L’uomo”. Qui per la prima volta appaiono le sue poesie, che continueranno a sgorgare dalla sua felice ispirazione anche a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, nel quale è chiamato a dirigere il Centro Studi Ecumenici Giovanni XXIII.
Continua nel frattempo ad occuparsi delle vicende politiche e sociali del suo tempo, con posizioni che finiscono col generare incomprensioni nell’ambito ecclesiale, tanto che per qualche tempo è invitato ad allontanarsi dall’Italia. Inizia così un itinerario nelle Case servite di Austria, Inghilterra, Stati Uniti e Canada, che lo fanno conoscere ad un mondo più vasto.
Rientrato in Italia, è a Firenze – accanto a Giorgio La Pira- e poi a Udine e infine a Fontanella di Sotto il Monte, nel cui piccolo cimitero viene sepolto nel febbraio del 1992. L’elenco delle sue opere religiose, saggistiche, teatrali e poetiche è lunghissimo. Molte delle raccolte poetiche sono assemblate nel volume O sensi miei, che esce nel 1992.
Poco prima della morte, era uscito Canti Ultimi, testimonianza intensa della lunga e sofferta malattia, vissuta con fede grande non esente però da fatiche e domande che rendono padre Turoldo compagno prezioso anche degli uomini che si sentono lontani.
Il grande critico letterario Carlo Bo diceva di Turoldo: Padre David ha avuto da Dio due doni: la fede e la poesia. Dandogli la fede, gli ha imposto di cantarla tutti i giorni. Questo saggio di Dina Faitini illustra come questi doni si sono fatti carne e bellezza nella vicenda biografica ma anche nell’opera letteraria del frate Servita. Per chi desiderasse accostarsi direttamente alle poesie di Turoldo, si segnala la pubblicazione della Morcelliana, del 2012: Le più belle poesie di David Maria Turoldo scelte e commentate.