La Trasfigurazione del Signore avviene in un contesto di preghiera: Egli chiama con sé gli amici più intimi e li porta sul Monte, luogo di rivelazione e di incontro con Dio, secondo una storia che attraversa tutta la Scrittura.
Questa scelta di Gesù ci ha permesso di individuare nella preghiera uno degli ambiti da privilegiare, un aspetto essenziale della nostra vita. L’esperienza del Tabor c’introduce nelle sue dimensioni più profonde; la contemplazione del volto trasfigurato, mentre dice la realtà della relazione orante, ne rivela anche la sorgente: l’interiorità del Figlio.
Gesù, completamente abitato dallo Spirito d’Amore, sul Monte partecipa ai discepoli il mistero della Sua interiorità trasfigurata in luce. Il Suo volto, divenuto trasparenza del divino, c’invita a entrare nell’unica preghiera, la Sua, a partecipare a quell’intimo rapporto che lo unisce al Padre nello Spirito. Si manifesta così non solo il modo di amare di Dio, la comunione profonda che unisce le tre Persone, ma anche la loro identità.
L'immagine
Materiali di scARTo, La spiaggia, 2017.L'unione armoniosa di tre elementi amplifica la bellezza di ogni singola parte. Il mare senza frontiere che lambisce tutte le coste del mondo, la sabbia dorata che si lascia modellare dal movimento dell'acqua, la roccia apparentemente più tenace ma anch'essa cedevole all'agire del vento. La spiaggia somma in sinergia i suoi elementi totalizzando il senso di eterno incanto.
Quest'opera si trova in una delle case dell'associazione, in particolare nella stanza di Oscar, un uomo molto buono che non si è asciato scoraggiare dalle disavventure della vita.
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