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6 Giugno 2025Compagno di viaggio di chi dà tutto, di chi si lascia toccare dalle sofferenze dei fratelli, di chi abbandona ogni cosa per una vita piena
Albert Schweitzer nasce a Kaysersberg, in Alsazia, nel 1875. Assetato di senso e di verità e affascinato dalla religione, insegna come libero docente di scienze neotestamentarie a Strasburgo fino al 1905, e parallelamente coltiva la sua passione per la musica, che lo porterà a divenire un eccellente e famoso interprete di Bach. Nella sua ricerca inquieta di giustizia e di sollievo, per tutti, dalla sofferenza, dopo aver scoperto la necessità urgente di medici in Africa, decide di intraprendere gli studi in medicina e, subito dopo la laurea, nel 1913, parte con Hélène, sua futura moglie, alla volta del Gabon. Fonda un lebbrosario-villaggio a Lambaréné, prodigandosi senza sosta per la cura dei poverissimi abitanti, dei quali conquista la fiducia attraverso un servizio infaticabile e attento. La sua fama si accresce, anche grazie ai suoi scritti in teologia, filosofia e musicologia, che rendono ancor più forte la sua scelta radicale per i fratelli africani e che gli procurano riconoscimenti internazionali, tra cui il premio Nobel per la pace, nel 1952. Il dottor Schweitzer rifugge da ogni clamore, ma acconsente a ciò che può finanziare e sviluppare la sua opera a Lambaréné.
A parte alcuni anni, costretto, a causa dei conflitti mondiali, a restare in Europa, la vita di Schweitzer è consumata interamente nel villaggio tra i suoi fratelli-pazienti, fino alla morte, nel 1965.