Compagna di viaggio di chi nutre un ardente desiderio di Dio, di chi prega con fiducia e abbandono, di chi unisce la sua sofferenza a quella di Cristo, facendone un dono d’amore
Gemma Umberta Maria Galgani nasce nel 1878 in provincia di Lucca. La sua famiglia, benestante, si ritrova in gravi problemi finanziari con la morte prematura della mamma, nel 1886. Molto presto Gemma riconosce in sé un ardente desiderio di Dio, insieme a quello di entrare in convento.
Nel 1894 Gemma perde anche Gino, il suo fratello preferito, seminarista, e poco dopo, con la morte del padre, ogni risparmio si esaurisce e lei trova ospitalità presso la zia Carolina. A partire dal 1899 si accosta alla Congregazione della Passione di Gesù Cristo e, accompagnata da padre Gaetano Guidi, abbraccia per la prima volta i voti di povertà, castità e obbedienza. Intanto la salute della giovane peggiora drasticamente, fino ad essere vicina alla morte. È di questo periodo il dialogo spirituale e mistico con Gabriele dell’Addolorata, passionista morto giovanissimo a cui Gemma è profondamente legata. Una voce interiore le chiede se vuole guarire, e così, miracolosamente, accade.
Dopo la guarigione, e dopo l’ennesimo tentativo fallito di entrare tra le Visitandine, Gemma viene accolta dalla famiglia Giannini. Il suo percorso di fede è straordinario, segnato da intense esperienze mistiche e da estasi che avvengono ogni giovedì, durante le quali le appaiono un angelo e la Madonna. Muore a soli venticinque anni. È l’11 aprile 1903, Sabato Santo.